Domenica 1 novembre ricorre la solennità di Tutti i Santi, giorno che alcuni definiscono la “Pasqua d’autunno”, perché espressione di una Chiesa che guarda e aspira al Cielo, sull’esempio di coloro che ci vengono proposti come esempio nel cammino di santità che ciascuno è chiamato a percorrere. È una solennità antichissima, che nasce dall’usanza accertata, fin dal IV secolo d. C., di fare festa ricordando la testimonianza di fede dei primi martiri. Il giorno successivo, lunedì 2 novembre, è il giorno dedicato alla commemorazione dei defunti. Queste due ricorrenze sono profondamente unite, esprimono l’essere famiglia in Dio. La festa dei Santi apre alla visione del Cielo e aiuta a comprendere meglio il significato del fare memoria di chi è passato alla vita eterna. Per il credente la certezza che con la morte la vita non è tolta ma trasformata è di consolazione e sostegno nel dolore del distacco.
Domenica 1 novembre, in Cattedrale, il Vescovo monsignor Oscar Cantoni presiederà, alle ore 17.00, il pontificale nella Festa di Tutti i Santi. La messa sarà preceduta, alle ore 16.00, dalla celebrazione dei Vespri solenni.
Lunedì 2 novembre, sempre in Cattedrale, monsignor Cantoni presiederà la Santa Messa alle ore 10.00 per i Vescovi e i canonici defunti.
Sempre lunedì 2 novembre, ma nel pomeriggio, alle ore 15.00, il Vescovo Oscar presiederà la Santa Messa in suffragio di tutti i fedeli defunti nella basilica di Sant’Abbondio. La chiesa è luogo particolarmente significativo: accoglie le spoglie mortali di diversi presuli della diocesi, a partire dal patrono sant’Abbondio. Tra l’altro, storicamente, la cura pastorale della Basilica è legata a quella del vicino Cimitero Monumentale. Inoltre, in questo momento, nel quale è necessario mantenere la distanza fisica per arginare la diffusione
del coronavirus, la chiesa permette di accogliere in sicurezza, e con adeguato distanziamento, un numero di fedeli maggiore rispetto alla chiesa del cimitero. Al termine della Messa il Vescovo Oscar si recherà al cimitero per la benedizione dei defunti. Non è prevista alcuna processione da Sant’Abbondio al Cimitero Monumentale per ovviare il rischio assembramenti. Sarà possibile partecipare alla benedizione impartita dal Vescovo ai diversi campi del Cimitero mantenendo il rigoroso rispetto del distanziamento e delle disposizioni di sicurezza (mascherine indossate correttamente e mani igienizzate).
Si ricorda, inoltre, che la Penitenzieria Apostolica ha ampliato a tutto il mese di novembre (la consuetudine, invece, riguardava solo il periodo 1-8 novembre) la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria per i propri cari defunti. La disposizione è pensata per evitare assembramenti nelle chiese e nei cimiteri. Resta invariata la modalità di fruizione: ovvero recarsi in chiesa e pregare il Padre Nostro e il Credo. Per le persone che non possono uscire di casa perché anziane, malate, inferme o in isolamento è possibile conseguire l’indulgenza pregando, di fronte a un’immagine del Signore o della Beata Vergine, o le Lodi, o i Vespri, o l’Ufficio delle Letture, o il Rosario, o la coroncina della Divina Misericordia, o recitando le preghiere tradizionali.
Il Vicariato di Como, per favorire la preghiera e venire incontro alle diverse esigenze personali e di lavoro, ricorda che dal 3 al 7 novembre ci sarà un’intenzione di preghiera particolare per i defunti alle Sante Messe delle ore 6.45 presso il Santuario del Sacro Cuore (Opera don Guanella), delle ore 7.30 presso la chiesa di Santa Cecilia e delle ore 13.15 in Cattedrale.
Nei successivi mercoledì del mese di novembre (quindi il 4-11-25) si pregherà in modo particolare per tutti i fedeli defunti nelle Sante Messe delle ore 6.45 presso il Santuario del Sacro Cuore (Opera don Guanella) e delle ore 13.15 in Cattedrale.