Si celebra Domenica 29 Settembre 2019 la 105° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. E’ una occasione di riflessione e preghiera affinché in modo concreto, nelle nostre comunità cristiane, i migranti, ogni persona che vive ai margini dell’Europa, nei campi in Grecia e in Libia, nei vari centri migratori nei Paesi membri dell’Unione europea, trovino un posto nel cuore della Chiesa.
“Non si tratta solo di migranti…”, questo è il titolo della Giornata e il tema della riflessione proposta da Papa Francesco; giustamente, ci ricorda il Santo Padre, quando si guarda alle migrazioni, ci si deve rendere conto che non si tratta solo di migranti. Si tratta delle aspirazioni e bisogni che sono inerenti a tutte le persone, ma da cui molti sono esclusi. Si tratta della ribellione che molti avvertono di fronte a questa esclusione, delle irregolarità che commettono spesso perché vie regolari sono precluse, ma anche dell’insensibilità di chi si chiude nella propria indifferenza e della malvagità di chi approfitta del bisogno altrui per interessi propri, negando il rispetto dei diritti e della dignità degli altri. I migranti raggiungono le nostre comunità di credenti. La loro presenza è occasione di incontro e a volte di preoccupazione. Richiede di saper accogliere, saper fare spazio, saper ascoltare. Richiede di arricchire il racconto dell’incontro con Dio aggiungendo il capitolo dell’incontro con Dio che si fa straniero per aiutarci ad uscire dalle nostre certezze fondate su abitudini e paure per aprirci alla verità che sorprende. Non si tratta solo di migranti, si tratta di come essere Chiesa.
Ecco allora l’invito a celebrare la Giornata nelle nostre comunità per farne occasione di riflessione e preghiera; è possibile scaricare il testo del messaggio del Papa, la preghiera, il materiale per l’animazione della Messa domenicale, alcuni spunti di riflessione.