È evidente che in alcuni luoghi si è prodotta una “desertificazione” spirituale, frutto del progetto di società che vogliono costruirsi senza Dio o che distruggono le loro radici cristiane (… ). Ma è proprio a partire dall’esperienza di questo deserto, da questo vuoto, che possiamo nuovamente scoprire la gioia di credere, la sua importanza vitale per noi, uomini e donne. Nel deserto si torna a scoprire il valore di ciò che è essenziale per vivere; così nel mondo contemporaneo sono innumerevoli i segni, spesso manifestati in forma implicita o negativa, della sete di Dio, del senso ultimo della vita. E nel deserto c’è bisogno soprattutto di persone di fede che, con la loro stessa vita, indichino la via verso la Terra promessa e così tengono viva la speranza.
(Cfr. Evangelii Gaudium 86)
Progetto formativo diocesano
Ricordiamo le scelte di fondo. La comunità cristiana è soggetto della formazione. L’identificazione delle figure ministeriali necessarie ad ogni comunità. La comunità apostolica si realizza nella di capacità di tutti gli animatori pastorali di lavorare insieme in modo fraterno. L’azione formativa orientata alla comunione. Coinvolgere i poveri nel formarsi e nel formare. L’unità nel
popolo di Dio (laici, diaconi, preti, consacrati insieme): unità nella vita della comunità, unità nello sguardo verso le persone, unità nella vita di chi svolge un servizio.