I colori della pace hanno sfilato per le vie di Morbegno nella mattinata di sabato 10 novembre grazie alla V edizione della camminata “Facciamo passi di pace” promossa dall’Associazione Punto Pace di Morbegno, attiva da alcuni anni nel divulgare la cultura del pacifismo, della giustizia e della solidarietà. Protagonisti gli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti superiori morbegnesi Saraceno – Romegialli, Nervi – Ferrari e una rappresentanza di quelli sondriesi di Besta – Fossati, Piazzi – Perpenti e Itis Mattei. L’aula Ipogea in via V Alpini è stata il punto di partenza così come il punto di arrivo della manifestazione. Dapprima i saluti introduttivi di don Diego Fognini, referente del Presidio Libera Morbegno, Antonio Costa per il Saraceno – Romegialli e Giuliana Zuccoli pre il Nervi – Ferrari, e di Maria Maddalena Ricciardi, referente per la legalità in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico provinciale.
“Un mondo senza armi è possibile?”, questo il tema della giornata che ha avuto come relatore don Fabio Corazzina, sacerdote della diocesi di Brescia, già coordinatore nazionale di Pax Christi e molto attivo nel campo della non violenza e della lotta agli armamenti ed al suo commercio. Nel suo primo intervento ha lanciato le prime provocazioni su cui gli studenti erano invitati a riflettere durante il cammino. Snodatosi nel centro cittadino, colorato dalle bandiere e dagli striscioni, molto eloquenti. Al ritorno, dopo un breve rinfresco e un momento musicale, l’intervento finale di don Corazzina. Bravissimo e come al solito molto chiaro nel descrivere gli inganni e i silenzi che il mondo politico e l’opinione pubblica hanno creato attorno al commercio delle armi, alle fabbriche anche italiane che le producono e che vengono vendute in barba ai divieti anche a nazioni impegnate in guerra.