Si è conclusa l’Assemblea Nazionale dell’Acisjf con l’elezione della nuova presidente nazionale e con l’approvazione delle linee guida per il prossimo triennio. Al centro della due giorni, la presentazione del libro “A scuola di coraggio”, con un momento dedicato alla memoria di Patrizia Pastore. Si è conclusa l’Assemblea Nazionale dell’Acisjf con il preciso intento di guardare al futuro dell’associazione che da oltre cento anni si occupa di donne in situazione di fragilità e marginalità sociale. Nel corso dei lavori è stata eletta la nuova presidente nazionale: sarà Simona Saladini a guidare per il prossimo triennio la realtà di volontariato al femminile. Moglie e mamma di quattro figli, Saladini è stata Sindaco di Cernobbio dal 2003 al 2008 e dal 2008-2013, assessore della provincia di Como ai Servizi Sociali, Sanità e Pari Opportunità e membro del Comitato permanente presso il Ministero dell’Interno per le Pari Opportunità dal 2007 al 2012. Impegnata nel mondo del sociale, la neoeletta presidente ha curato l’inserto “Bilancio sociale, uno strumento di trasparenza” con il Sole 24 Ore, è stata presidente della Rete di coordinamento provinciale per la promozione di azioni integrate contro la violenza sulle donne, membro del Dipartimento Politiche Sociali di ANCI Lombardia dal 2003 al 2008 e componente della Commissione Welfare e Pari Opportunità della Regione Lombardia dal 2005 al 2009. Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, Saladini è attualmente vicedirettore dell’Istituto Matilde di Canossa di Como e presidente dell’Acisjf Casa della Giovane – Gibellina – di Como. «L’incarico di guidare la Federazione Nazionale dopo il grande esempio di Patrizia è una responsabilità, che
accolgo con il desiderio di continuare il lavoro avviato da una grande donna, che tanto ha seminato in soli tre anni. Sono serena perché sento di non essere sola, siamo una squadra e insieme possiamo fare tanto» ha affermato la presidente nazionale.
L’Assemblea Nazionale ha approvato le linee guida per promuovere azioni efficaci all’interno dell’associazione e nei territori locali dove opera attraverso i suoi comitati. Grazie ai laboratori del venerdì pomeriggio, i partecipanti hanno riflettuto su tre aspetti fondamentali per la vita dell’associazione: la presenza di educatori e figure professionali all’interno delle Case Acisjf in rapporto ai volontari e alle donne accolte per una relazione generativa (introdotto e facilitato da Silvia Sanchini); uno nuovo storytelling che possa raccontare al meglio il volontariato (introdotto e facilitato da Martina Nacchio); la necessità di attirare nuove disponibilità di giovani per un passaggio di testimone associativo (introdotto e facilitato da Sofia Bianchi).
I volontari hanno deciso di impegnarsi con proposte precise: formazione permanente per educatori e volontari; carta del volontaria in ogni Casa d’accoglienza; confronto continuo per condividere le buone prassi; aprirsi al mondo digitale per far conoscere la mission dell’Acisjf; imparare a raccontare l’eterogeneità dei servizi offerti dall’associazione; essere rintracciabili dai media locali; favorire iniziative a scopo socializzante e intercettare disponibilità qualificate per affidare incarichi di responsabilità.
Ad arricchire il momento assembleare la presentazione del libro “A scuola di coraggio”, la raccolta di storie delle donne impegnate come volontarie o accolte dalle Case Acisjf. Ha introdotto e moderato la serata Enrica Belli, giornalista RAI. È intervenuto Sergio Astori, psicoterapeuta e docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha dichiarato: «Mi sono certo domandato perché l’invito a uno psichiatra a questa sessione all’interno dei giorni della vostra Assemblea Nazionale. Si tratta di un intreccio curioso, che fa riflettere. E che stasera si voglia intrecciare alle riflessioni della vostra Assemblea un termine nuovo della psicologia, resilienza, è l’esito della volontà, raccolta dalle sue più valide collaboratrici, della presidente Patrizia Pastore di intravedere delle analogie con altre storie di rinascita da me raccolte nel volume, Resilienza».
Alla presentazione è intervenuta anche la famiglia di Patrizia Pastore, scomparsa in un incidente stradale lo scorso 2 settembre. Suo marito, Antonio D’Alessandro ha ringraziato a nome dei quattro figli l’Acisjf per quanto ha rappresentato nella vita della moglie: «Patrizia è stata una credente desiderosa di vivere una fede autentica e allo stesso tempo concreta, non limitata a proclami, a sterili riti o teorie astratte. Amava l’Acisjf profondamente perché vedeva il senso vero della carità evangelica vissuta attraverso il vostro operato». Inoltre, è stato consegnato il Premio Egeria, un tributo al genio femminile, alla memoria della presidente Pastore.