Si è svolta a Roma, presso la Casa Maria Immacolata, gli scorsi 13 e 14 luglio, l’Assemblea Nazionale dell’Associazione Cattolica Internazionale a Servizio della Giovane caratterizzata da un ricco programma per progettare il futuro e che ha costituito un importante momento di riflessione con la presentazione del libro “Casa…amore e fantasia”, che ha raccolto l’esperienza del progetto sul cohousign “Ampliacasa”, sostenuto da Fondazione Con il Sud. Con l’occasione è stato presentato anche il libro “Casa…amore e fantasia”: una pubblicazione che raccoglie la storia e gli ideali dell’Acisjf intrecciati all’esperienza vissuta negli ultimi due anni grazie al progetto sul cohousing “Ampliacasa”, sostenuto da Fondazione Con il Sud. «E’ stato presentato un lavoro importante dove fare squadra, fare sistema – individuando nuovi percorsi e nuove progettualità per rispondere all’analisi del bisogno di tre territori, in tre regioni diverse – è diventata per Acisjf una sfida, ma al contempo ha contribuito a rafforzare la nostra identità. Non ci illudiamo di aver esaurito il nostro compito, siamo solo all’inizio e siamo consapevoli che la rete dev’essere continuamente sostenuta e rafforzata, ma cominciamo con il piede giusto offrendo agli operatori, alle associazioni e alle istituzioni locali esempi concreti e strumenti per quel gioco di squadra che tanto è necessario per realizzare un sistema di abitare sociale in grado di intercettare e rispondere alle differenti esigenze abitative e di autonomia, affinché le persone con le loro fragilità siano effettivamente aiutate a riprendersi la loro vita» ha affermato Simona Saladini, presidente nazionale dell’Acisjf.
Domenica 14 luglio i delegati dell’Acisjf hanno partecipato al momento formativo dal titolo “Come agire l’azione volontaria”, a cura della sociologa Marisa Meduri. «Il mondo del Terzo Settore richiede sempre più nell’azione volontaria di ognuno di noi preparazione e professionalità. Il cuore del volontario si apre all’altro con un’azione del dono, ma dobbiamo essere attenti a non porci in un’ottica di giudizio o di soddisfazione dei propri bisogni personali. Ecco perché la necessità di un momento formativo svolto da una professionista ricca della sua esperienza, che ci
accompagnerà nella mattinata diffondendo il valore del volontario in un momento di modifica normativa e di rischio nel rendere l’azione finalizzata al business» ha concluso Saladini.