Segno di croce
Dal libro del profeta Giona (Gn 3,1-10)
In quel tempo, fu rivolta a Giona la parola del Signore: «Alzati, va’ a Ninive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico». Giona si alzò e andò a Ninive secondo la parola del Signore.
Ninive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta».
I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli.
Padre nostro
Preghiera:
Dio vivente, per quanto povera sia la nostra preghiera,
noi ti cerchiamo con fiducia.
E la tua compassione scava un passaggio attraverso le nostre esitazioni e anche i nostri dubbi.
Amen.
Lettura:
Ho letto nella e-mail di don Alberto che il filo conduttore del cammino proposto quest’anno dal Centro missionario sarà quello di Maria che cammina verso la sua parente Elisabetta per mettersi al suo servizio.
Maria che va dalla cugina per starle vicino è un richiamo per tutti quelli che si muovono per incontrare.
Ho scelto finché ho le gambe buone di andare a piedi qui nel mio rione per incontrare le persone. Un saluto, un sorriso, un ascoltare in silenzio. Incontrare la gente è un dato pastorale.
Mi ricordo gli anni della mia infanzia… sempre a piedi! A piedi si andava con papà e mamma alla messa, al vespro al catechismo, a scuola…
Questa mattina ho incontrato la signora Irina mussulmana di Baku. È qui in Russia da sedici anni con il marito e due figli. Mi ha detto che la sua mamma di 85 anni che vive a Baku in Azerbaigian è paralizzata. Desidera andarla a trovare per l’ultima volta prima che muoia. Quante persone si mettono in viaggio per dare l’ultimo saluto ai genitori ormai anziani. È un santo viaggio per incontrare, consolare, ringraziare.
Fra Corrado Trabucchi
Missionario francescano a Novosibirsk – Siberia