Restano in vigore le disposizioni emanate in data 8 marzo 2020. Altre disposizioni

Permanendo una situazione di criticità, a causa dell’epidemia di Coronavirus, nel rispetto delle normative pubblicate dalle autorità ecclesiastiche e civili, si comunica che restano in vigore le disposizioni emanate in data 8 marzo 2020.

Qui di seguito si aggiungono alcuni importanti aggiornamenti.

· Per l’amministrazione dei sacramenti (Confermazione e Prima Eucaristia) ai ragazzi già battezzati che frequentano il cammino ordinario di Iniziazione Cristiana, si dispone che la celebrazione sia rimandata in autunno. Sarà possibile farlo, nelle modalità che saranno comunicate, a partire dalle domeniche finali del mese di settembre e nel mese di novembre 2020, fino alla solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo.

· È disponibile, a cura dell’Ufficio liturgico nazionale della CEI, il sussidio “Celebrare, Pregare”, per la Terza domenica di Quaresima. Il testo, con schemi di preghiera e suggerimenti per la riflessione, è disponibile sul sito internet diocesidicomo.it (già in homepage).

· Domenica 15 marzo, alle ore 10.00, sarà possibile seguire la Santa Messa celebrata dal Vescovo Oscar dalla Basilica del patrono della città e della diocesi di Como, Sant’Abbondio. La Messa sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube de “Il Settimanale della diocesi di Como” e dall’emittente televisiva EspansioneTV, al canale 19 del digitale terrestre.

· È disposta, fino a nuova comunicazione, la chiusura di tutti gli Uffici di Curia (presso il Vescovado in piazza Grimoldi 5 e presso il Centro Pastorale Cardinal Ferrari in viale Cesare Battisti 8). L’attività dell’Ordinariato diocesano è garantita solo per le pratiche urgenti, contattando telefonicamente il Vicario generale, il Cancelliere o il Vice-Cancelliere ai numeri di cellulare riportati nell’annuario diocesano. Anche i direttori degli uffici sono contattabili tramite telefono e email.

· In questo momento di emergenza sanitaria, la nostra diocesi aderisce alla proposta della Chiesa italiana, che promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità

religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21.00 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa. TV2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta.

· Sono cancellati i seguenti incontri:

– 24 marzo 2020: Veglia di preghiera per i missionari martiri (in Cattedrale);

– 31 marzo 2020: ritiro del Clero (in Seminario);

– 4 aprile 2020: assemblea sinodale (chiesa di Sagnino).

· Per quanto riguarda la Settimana Santa e il Triduo pasquale: verranno vagliate e studiate possibilità e opportunità per vivere questo Tempo forte, sempre nel rispetto delle disposizioni che giungeranno dalle autorità civili ed ecclesiastiche. Al momento opportuno saranno comunicate tutte le necessarie indicazioni.

A nome del Vescovo Oscar rinnovo nuovamente il sentimento di gratitudine per l’impegno di questi giorni così difficili e particolari, che sicuramente rappresentano un passaggio storico mai vissuto. Come Chiesa, nonostante gli ostacoli della situazione, cerchiamo di fare nostro uno stile di fraternità e di ascolto, per non lasciare mai sole le persone. Ci è difficile essere “vicini”, ma siamo sicuramente presenti. A questo proposito ci complimentiamo per la grande fantasia con cui, soprattutto attraverso un uso corretto e consapevole dei molti “media” oggi a disposizione (dai social network di tutti i tipi, ai siti internet), le comunità parrocchiali sono riuscite a conservare il senso di unità, in particolare per sopperire all’impossibilità dei fedeli di partecipare alla Santa Messa. La situazione è ancora molto grave, quindi è indispensabile continuare a celebrare la liturgia eucaristica “a porte chiuse”. Osservare questa norma oggi più che mai è un atto di squisita carità verso il personale medico infermieristico, provato da turni pesantissimi di lavoro, e verso i tantissimi malati, fragili e vulnerabili.

Don Renato Lanzetti

Vicario generale

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