Grazie alle donazioni ricevute in questi ultimi mesi, la Caritas diocesana di Como ha sostenuto con un primo contributo di 30 mila euro – già versato – gli interventi realizzati in Bosnia Herzegovina, da IPSIA (ONG delle Acli) e dalla rete Caritas. I fondi serviranno per l’emergenza alimentare nel campo profughi di Lipa, a 30 km dal capoluogo Bihac, non distante dal confine croato, e per progetti psico-sociali all’interno del Social Cafè aperto nel vicino campo per famiglie “Sedra”.
«Voglio ringraziare, a nome della Caritas diocesana, tutti coloro che con grande generosità stanno donando e ci danno modo di continuare un’opera essenziale, in rete con IPSIA e le altre Caritas», è il commento di Anna Merlo, referente dell’area internazionale della Caritas diocesana di Como.
«È bello vedere – le fa eco il direttore della Caritas diocesana, Roberto Bernasconi, – come nonostante questo tempo di pandemia e di crisi economica per tante famiglie, non si chiuda gli occhi al grido di tanti fratelli che in Bosnia, come in tante altre parti del mondo, vivono situa-zioni drammatiche. Compito della Caritas non è solo dunque quello di portare un aiuto mate-riale, ma anche aiutare le nostre comunità e famiglie a non chiudersi nell’indifferenza».
In un solo mese, a partire da gennaio 2021, la Caritas diocesana di Como ha ricevuto offerte per l’emergenza Balcani pari a circa 24.000 euro che vanno ad aggiungersi a quelle raccolte durante il tempo di Avvento e Natale 2020*.
Proprio nel campo di Lipa non distante dal confine croato, è da pochi giorni attivo un refettorio realizzato grazie all’intervento di Caritas Ambrosiana e della rete Caritas. All’interno di questa azionesi colloca l’intervento della Caritas diocesana di Como che permetterà di sostenere i costi di approvvigionamento alimentare per i prossimi mesi.
«Dopo quasi due mesi, è stato possibile permettere alle persone di tornare a mangiare al caldo», spiega Silvia Maraone, operatrice di IPSIA in loco e referente dei progetti della rete Caritas. «Ogni giorno – continua Maraone – di concerto con la Croce Rossa di Bihac vengono preparati i pasti per le mille persone ancora accolte nel campo».
La Caritas diocesana di Como è impegnata a sostenere i progetti della rete Caritas-IPSIA nei Balcani dal 2017. Per saperne di più visitate il sito www.caritascomo.it
COME CONTRIBUIRE
È possibile continuare a contribuire con donazioni intestate a:
c/c bancario presso Credito Valtellinese
IBAN: IT 95 F 05216 10900 0000 0000 5000
intestato Caritas Diocesana di Como – Viale Battisti 8 – 22100 Como
Causale: Emergenza Bosnia
AVVISO IMPORTANTE: la rete Caritas-IPSIA non promuove né sollecita in alcun modo la raccolta e l’invio di materiali dall’Italia, principalmente per l’alta complessità delle misure doganali e di stoccaggio. I beni necessari (cibo e vestiario) vengono acquistati in loco in modo da essere adeguati rispetto ai bisogni che mutano frequentemente e al fine di contribuire all’economia bosniaca endemicamente in crisi e ancor più piegata dalla pandemia.
*Sempre nell’ambito dei progetti sostenuti dall’area internazionale, grazie alle offerte raccolte durante il tempo di Avvento e Natale, la Diocesi di Como ha sostenuto con 5 mila euro l’associazione “Ali onlus” per l’invio di farmaci pediatrici in Venezuela, e con 5 mila euro il reparto di pediatria dell’ospedale di Wau in Sud Sudan.
Fonte immagine: www.vaticanews.va