Mi rivolgo a voi, cari parrocchiani di Nesso, ma anche a voi, parrocchiani di Veleso, Zelbio, Careno ed Erno, che se anche numericamente siete in numero minore, non siete certo meno preziosi al cuore di Dio e della sua Chiesa.
Avete atteso a lungo, e con ansia, un nuovo parroco e capisco la vostra trepidazione. Sono io il primo ad essere amareggiato per questo lungo tempo di assenza, ma contemporaneamente ringrazio i sacerdoti del Vicariato che vi hanno assistito spiritualmente e non vi hanno lasciati soli. Oggi, finalmente, la vostra comune attesa è ripagata.
Vengo, nel nome del Signore e della Chiesa, sua sposa, a presentarvi il vostro nuovo pastore, nella persona di don Maurizio Salvioni, proveniente dalla città di Como, dalla Comunità pastorale dei Santi della Carità, e residente a Garzola, dove ha custodito con cura il Santuario Mariano Sacrario degli sport nautici.
Ringrazio don Maurizio per aver accettato questa nuova, impegnativa missione, che gli permetterà di vivere una nuova esperienza di fede e di comunione in un ambiente con una storica tradizione ecclesiale. È sufficiente considerare il numero significativo di sacerdoti, religiosi e religiose, che nel tempo sono qui maturate e fiorite. Là dove nascono vocazioni alla vita sacerdotale, fioriscono altresì, in contemporanea, anche le altre, specie alla vita matrimoniale e alla testimonianza laicale.
Don Maurizio si inserisce, quindi, nel Presbiterio di questo Vicariato, qui rappresentato da alcuni sacerdoti, con i quali vivrà uno stretto, puntuale legame di fraternità sacerdotale. In questo modo gli sarà permesso di sviluppare una pastorale comune, in una piena sintonia affettiva ed effettiva non solo con i sacerdoti, ma anche con i laici e le laiche del vicariato e in comunione di intenti con l’intera nostra Diocesi.
Vorrei, a questo punto, ricordare con piacere e con gratitudine, il parroco precedente, don Claudio Monti, ora parroco di Lanzo, che ha saputo stabilire belle relazioni con le persone del territorio, vivendo una stretta vicinanza con tutti, soprattutto con i più bisognosi di cura e di sostegno.
È importante (e te lo raccomando vivamente!) che tu, don Maurizio, prosegua l’orientamento pastorale di chi ti ha preceduto, perché è compito del pastore mettersi in costante ricerca delle pecore, con ogni premura, così che nessuno si senta abbandonato, ma tutti possano constatare di essere oggetto della tenerezza di Dio, della sua compassione e della sua misericordia, manifestata per mezzo dei pastori della Chiesa.
Mi permetto di esprimere a tutti voi, cari parrocchiani di Nesso, Veleso, Zelbio, Careno ed Erno, un invito e un vivo desiderio: non lasciate solo il vostro parroco, ma sentitelo come un vostro familiare, coinvolto nel costruire le vostre parrocchie con uno stile di famiglia, cosi da offrire una bella immagine di Chiesa, “ospedale da campo”, come la sogna papa Francesco. Don Maurizio è un inviato dalla nostra Chiesa, che ha fiducia in lui e gli affida la custodia del gregge. A vostra volta, però, vi è chiesto il vostro coinvolgimento attivo, dal momento che le parrocchie non sono proprietà esclusiva dei sacerdoti, ma espressione di una vita ecclesiale, in cui tutti i battezzati, laici, sono chiamati a una responsabilità condivisa.
Il Signore Gesù, mite pastore, custodisca don Maurizio e tutti voi nel suo amore, così da essere un segno vivo della tenerezza di Dio, a vantaggio di tutta la popolazione di questo territorio.
+ Oscar Cantoni