Cari fratelli e sorelle, membri di questa comunità parrocchiale di Aprica Santi Pietro e Paolo e Santa Maria Assunta,
Sono di nuovo qui tra voi e questa volta per annunciarvi con gioia una nuova presenza sacerdotale, un grande dono che Dio vi concede nella sua immensa bontà, attraverso l’arrivo di don Giacomo Folini.
Come sempre, i doni di Dio sono gratuiti e immeritati, risultano anche del tutto nuovi e sorprendenti. Vanno al di là di quello che noi possiamo immaginare, perché Dio ci sorpassa sempre, infinitamente.
Allora, prima di tutto, occorre ringraziare.
“Grazie, Signore, per il dono del nuovo parroco, nella persona di don Giacomo Folini, che tu hai chiamato a seguirti ed egli, ancora una volta, ha risposto positivamente alla proposta di una nuova occasione per amare e servire, dando anche un grande esempio di obbedienza ecclesiale, come conviene a un uomo di Dio.”
Ha lasciato Sondalo con grande rincrescimento dei suoi fedeli. Essi saranno in grado di sviluppare i doni che Dio ha seminato nei loro cuori attraverso la presenza, la testimonianza di vita e l’insegnamento di don Giacomo.
Ora egli si dispone a riversare su di voi, parrocchiani di Aprica, la sua maturità umana e cristiana, la sua notevole esperienza pastorale, accumulata nel corso di trentasette anni di ministero, svolto diffondendo vicinanza, bontà e saggezza, con molta umiltà e discrezione.
Con questa ricca e feconda esperienza di vita a servizio del popolo di Dio, vissuta prima a Berbenno come vicario parrocchiale, poi a Frontale e Le Prese, quindi a Piatta, a Mello e Civo e dal 2015 a Sondalo e Mondadizza, don Giacomo ora riversa su questa vostra Comunità le sue attenzioni e le sue premure.
A voi cogliere la freschezza e la grandezza di questo dono, sapendo che spetta a voi tutti corrispondere con fiducia, stima, affetto, ma anche con una piena e sincera collaborazione, in unità di intenti nella costruzione di una comunità cristiana che sia una vera famiglia, dove si respira un clima di piena accoglienza e solidarietà, dove la fede si coltiva a partire dalle famiglie e genera fraternità a vantaggio di tutti.
I sacerdoti sono inviati nelle comunità parrocchiali come animatori del popolo di Dio, essi tuttavia non possono supplire, né sostituirsi a ciò che è proprio dei laici, uomini e donne di tutte le età e condizioni di vita, con le responsabilità loro proprie.
Abbiamo doni diversi, ma essendo membra di un unico corpo, la Chiesa, dipendiamo gli uni dagli altri e nessuno può sottrarsi al proprio compito per non danneggiare tutto l’insieme.
Siate degni del dono che Dio vi offre, mentre ricordiamo con gratitudine quanti vi hanno fatto da guida in questi ultimi anni: don Claudio Rossatti, che avete accompagnato qualche settimana fa a Montagna e don Augusto Azzalini, storico parroco di Aprica, a cui si deve tra l’altro la costruzione di questo santuario mariano, adatto ad accogliere il gran numero di fedeli che qui frequentano le azioni liturgiche, nelle stagioni estive e invernali.
A te, caro don Giacomo, il mio affetto di padre e di fratello. Dio che ti ha chiamato a questa nuova esperienza pastorale porti a compimento l’opera di bene che Egli ha iniziato in te.
vescovo Oscar card. Cantoni
Ingresso del parroco don Giacomo Folini 29 ottobre 2023