Carissimo don Luigi,
avrei voluto essere presente personalmente al tuo ingresso in parrocchia per poterti presentare ai tuoi nuovi parrocchiani e per incoraggiarti a bene iniziare il ministero che la Chiesa oggi ti affida.
Ho delegato il vicario foraneo a rappresentarmi e così sarà lui stesso a leggere questo mio scritto.
Purtroppo, la data del tuo ingresso nella parrocchia di Villa di Tirano coincide con l’entrata di un altro parroco, fissata già da molto tempo prima della tua nomina a Villa di Tirano. Tuttavia, con questo messaggio, hai l’assicurazione della mia spirituale vicinanza e della mia preghiera per te.
Il Signore non mancherà di sostenerti e di illuminarti circa la conduzione della tua nuova parrocchia, in una felice comunione con i laici, soprattutto del consiglio pastorale.
Possa tu essere per questa Comunità il buon Pastore che conosce il suo gregge, condivide il cammino della vita delle persone che ti sono affidate e offre se stesso attraverso la sua esistenza interamente donata.
Amare è servire, secondo lo stile che abbiamo appreso da Gesù stesso e che il Ministero pastorale richiede.
Ricorda che la preghiera per il tuo popolo è il primo e più importante servizio che ti viene richiesto.
In secondo luogo, sii pieno di sollecitudine per ciascun battezzato, ma anche aperto all’accoglienza di tutti, perché il vangelo coinvolge e appassiona indistintamente gli uomini, credenti e non.
Sentiti in fraterna comunione con i Confratelli del tuo Vicariato, con i quali devi vivere in piena unità di intenti.
Porta a tutti i nuovi parrocchiani la benedizione del Signore, unitamente alla pace e alla gioia che io invoco abbondante per te e per ciascuno di essi.
Con un abbraccio paterno e fraterno.