Caro don Andrea, oggi incominci una nuova avventura con l’immissione nella comunità che la Provvidenza, mediante la Chiesa, ti affida, formata dalle parrocchie di Dubino, Cino, Mantello e Cercino.
Ogni parrocchia ha la sua originalità, la sua storia, le sue tradizioni, i suoi ritmi, i suoi Santi Patroni. Perciò alle esperienze delle parrocchie che precedentemente hai servito, si aggiungono ora ulteriori nuove caratteristiche, proprie di queste parrocchie, che dovrai col tempo scoprire e arrivare a compiacertene.
Ama questa comunità pastorale che Dio ti dona con lo stesso entusiasmo con cui hai affrontato il peso di quelle precedenti, come anche l’esperienza missionaria che hai vissuto in Camerun, scoprendone la bellezza e la novità. Senza queste necessarie condizioni, tutto sarebbe ripetitivo e infine anche monotono.
Amare le parrocchie significa di fatto stabilire belle e cordiali relazioni con la gente che le abita, di tutte le categorie sociali e di tutte le età della vita, dagli adulti agli anziani, dai bambini ai giovani.
Il servizio di un parroco è caratterizzato dalla felice possibilità di entrare in relazione veramente con tutti: con i credenti e i praticanti, ma anche con coloro che fanno fatica a credere o hanno abbandonato la fede, con quanti sono disposti a ricominciare a credere, magari attraverso un dialogo sincero e fraterno, che possono stabilire anche con te.
L’arrivo di un nuovo parroco genera normalmente un clima di attesa e di freschezza. Tu immettiti in questa nuova esperienza sulla scia che ti ha trasmesso don Donato Giacomelli, che ringrazio per la sua bella e schietta testimonianza di fede e di vicinanza tenera e solidale con tutti i membri del popolo di Dio.
Sii compassionevole con tutti, perché solo così noi pastori possiamo rivelare la tenerezza e la misericordia di Gesù, mite pastore del gregge e che la gente oggi ha estremo bisogno di sperimentare.
Affidati al Signore Gesù con grande fiducia, contando anche sulla solidarietà e la collaborazione pastorale dei Confratelli sacerdoti che operano generosamente in questo Vicariato, unitamente al sacerdote Guanelliano tuo collaboratore don Doss.
Da parte mia, ti assicuro la mia vicinanza per la tua persona e per il tuo operato.
E mentre ti ammiro per la tua pronta disponibilità a un cambiamento di parrocchia, ti auguro di poter toccare con mano la forza salvifica della grazia di Dio, che non verrà mai meno, anzi ti permetterà di compiere quelle grandi cose che Dio compie attraverso coloro che si affidano a Lui e compiono con fede la sua volontà.
Oscar card. Cantoni