Cari fedeli, sta finalmente per concludersi un lungo periodo dentro il quale avete fortemente desiderato e invocato un degno successore del nostro don Giovanni. Egli ha dedicato in questo territorio gran parte del suo ministero pastorale. Lo ringrazio vivamente per la passione e la generosità con cui si è donato al servizio della gente di ogni condizione sociale e di ogni età, lasciando una traccia benefica e incancellabile.
Mi piace sottolineare altresì che dentro questo lungo vostro tempo di attesa, tutti i sacerdoti presenti in Valle, membri di questo presbiterio vicariale, con altri aiuti esterni, come il p. Salvatore Marongiu, saveriano, non vi hanno abbandonato, né lasciati soli, ma si sono alternati con la loro presenza, secondo le diverse opportunità e tempi. Vorrei ringraziarli uno ad uno e additarli ad esempio di una vera comunione fraterna, che di fatto si è manifestata attraverso una collaborazione generosa e costante nei tempi e nei luoghi dove c’era bisogno.
Vorrei ricordare ancora come vari laici e laiche, tra cui alcuni giovani, durante questi mesi, si sono impegnati attivamente all’interno delle diverse parrocchie, dimostrando che i laici, membri del popolo di Dio, sanno essere una presenza pienamente responsabile, assumendo compiti nel campo liturgico, pastorale, catechistico ed economico.
Le comunità cristiane possono prendere a modello queste persone per confermarsi nella certezza che i laici, in virtù del loro Battesimo, sono in grado di inserirsi vitalmente nel tessuto comunitario e se ne assumono gli impegni con competenza e generosità. Mi congratulo inoltre per il fatto che le parrocchie di Castiglione, Cerano, Dizzasco e Muronico durante questo lungo periodo si sono sostenute le une le altre, realizzando così le finalità proprie della comunità pastorale.
Oggi l’attesa di un nuovo pastore viene portata a compimento con l’arrivo di don Giuseppe, che da Dongo raggiunge questa comunità pastorale con il desiderio sincero di immettersi in questo terreno, con la sua storia e le sue caratteristiche particolari e con il proposito di servire, amando voi tutti con ogni premura e sollecitudine, in unità con tutto il presbiterio di zona.
Caro don Giuseppe, ho ammirato la tua pronta e docile obbedienza, frutto della fede che tu hai saputo coltivare in questi anni e ti sei dichiarato fin da subito disponibile per questa comunità pastorale. Fidandoti della richiesta del tuo vescovo e senza esitazione di sorta, hai detto prontamente il tuo “eccomi”! Un esempio di fede che può essere utile anche a quanti fanno fatica ad andare al di là delle loro sole prospettive e dei loro desideri personali.
Sta’ dunque certo della benedizione che, proprio per la tua obbedienza, il Signore ti assicura e incomincia questa nuova avventura pastorale lasciando che Egli ti apra la strada giorno per giorno, in piena collaborazione con quanti sono sinceramente disposti a darti una mano e a camminare con te, aperti agli appelli dello Spirito santo. Egli chiama la Chiesa a spalancare le porte a tutti, perché ognuno sia disposto a vivere una vita che doni serenità e gioia, pace e concordia.
La gente ti accoglie con gioia e grande disponibilità a scrivere con te una nuova pagina della storia di questa Chiesa, a cui tu darai una personale impronta, a continuità di ciò che già è stato costruito e con uno slancio che è frutto di quanto tu, unito a tutti i battezzati, sarete fedeli alle esigenze dello Spirito, che ancora oggi parla alla sua Chiesa e la invia in ogni ambiente di vita quale missionaria e testimone della gioia e della novità del Signore risorto.
Conta sulla mia preghiera per te e per il buon esito della tua nuova missione, alla quale ti ho designato, segno della mia stima e della mia fiducia nei tuoi confronti. In attesa di poterci ritrovare nei prossimi mesi per la consacrazione dell’altare nella Chiesa parrocchiale di Castiglione.
Buon cammino.
Oscar card. Cantoni