Dalla luce consolante del Giovedì Santo, passiamo oggi alle tenebre del venerdì, quando tocchiamo con mano la presenza del male, del peccato e della morte. la natura del mondo continua a preferire anche oggi le tenebre alla luce, il peccato al bene, la morte alla vita.
Questo giorno di morte si rivela tuttavia anche come giorno della redenzione attraverso il pieno e perfetto sacrificio di Cristo. Egli dona la sua vita al Padre morendo al nostro posto. È solo per amore nostro che egli accetta di morire. La sua morte è dunque la suprema rivelazione della sua compassione e del suo amore.