La colletta straordinaria promossa lo scorso 4 e 5 luglio in Diocesi di Como a sostegno della missione diocesana in Perù, colpita dal covid-19, e dei progetti della Quaresima missionaria, ha permesso di raccogliere, al 22 luglio,
oltre 70 mila euro (per l’esattezza 35.531 euro da privati e 36.370 euro dalle parrocchie).
“Carissimi fratelli e sorelle, desidero ringraziarvi per la grande partecipazione e per il sostegno che avete dimostrato verso la colletta diocesana straordinaria proposta dall’Ufficio missionario e finalizzata al sostegno dei
nostri missionari fidei donum in Perù, colpiti con le loro comunità dall’emergenza Covid-19, e allo stesso tempo al rilancio dei progetti della Quaresima missionaria.
Si tratta di un gesto che va ben oltre il semplice contributo economico perché espressione concreta di una comunione vera che nasce dall’essere figli dell’unico Padre e fratelli, in Gesù, tra di noi, capaci di portare gli uni i pesi degli altri. È la compassione che nasce dal vangelo ascoltato e vissuto nella quotidianità della vita, che ci
porta ad aprire la mente e il cuore, a superare in nome dell’unica fede le barriere dell’egoismo e dell’individualismo per aprirci alla carità vera e sincera che non conosce confini di tempo e di spazio. È il miracolo della condivisione che continuamente stupisce, rinnova la Chiesa e apre i cuori alla speranza di un mondo nuovo, nella certezza che di tutto più grande è l’amore. Chiedo al Signore Gesù, buon pastore, di ricompensare la vostra
generosità con l’abbondanza delle sue benedizioni”.
+ Oscar Cantoni, Vescovo di Como
“Carissimi amici, con questa breve lettera, desideriamo ringraziare tutte le famiglie e le comunità parrocchiali che, ancora una volta, hanno dimostrato il loro desiderio di condividere e sostenere le nostre parrocchie nella diocesi di Carabayllo. Grazie alla colletta del 4 e 5 luglio, abbiamo ricevuto generose donazioni che ci hanno permesso di aiutare molte famiglie delle nostre comunità con viveri, medicine e ossigeno per i casi di contagio più gravi.
Purtroppo la situazione è ancora molto complicata, non solo a Lima, ma anche in varie province del paese. I contagi e le morti continuano, e gli ospedali sono da tempo completamente collassati.
Quello che sorprende, come sempre, è la solidarietà della gente e la capacità di condividere e moltiplicare il poco che si ha. Abbiamo visto la nascita di gruppi della “pentola comune” o di “mense popolari” per condividere le donazioni e per darsi una mano nella preparazione dei pasti. Ancora una volta, sono stati i poveri ad annunciarci il Vangelo con la loro solidarietà e fraternità. Desideriamo ringraziare di cuore il nostro vescovo Oscar e il Centro
missionario diocesano coordinato dal carissimo don Alberto, che costantemente ci hanno accompagnato e
sostenuto. Un abbraccio fraterno- Don Savio, don Ivan, don Roberto”.