La confessione,” un nuovo battesimo”
Mediante il battesimo il cristiano ha ricevuto la vita di Dio. E’ entrato in una relazione di alleanza con Dio.
Il sacramento della riconciliazione (confessione) ricolloca il battezzato nel cuore di quell’alleanza con Dio che egli ha potuto infrangere con il male e il peccao da lui commesso. Giustamente si potrebbe chiamare questo sacramento un ” nuovo battesimo “. E’ il sacramento della riconciliazione con Dio e con i fratelli. Rimette il peccatore pentito in piena comunione con Dio.
Il sacramento della riconciliazione (confessione) ricolloca il battezzato nel cuore di quell’alleanza con Dio che egli ha potuto infrangere con il male e il peccao da lui commesso. Giustamente si potrebbe chiamare questo sacramento un ” nuovo battesimo “. E’ il sacramento della riconciliazione con Dio e con i fratelli. Rimette il peccatore pentito in piena comunione con Dio.
Come si svolge la confessione?
Il sacramento viene celebrato in un dialogo di preghiera che si instaura tra il confessore e il singolo penitente:
– Padre, io domando il perdono di Dio, per …. (e segue la confessione dei peccati)
– chiarimenti e opportune spiegazioni del confessore sono volti all’aiuto della persona stessa soprattutto per condurla a riscoprire nuovamente l’intenso amore che Dio nutre verso di lei
– il penitente recita una preghiera di contrizione
– il confessore, in nome di Dio, dona l’assoluzionee invita ad un atto concreto che manifesti la ferma colontà del penitente di ripartire vivendo in pienezza il perdono ricevuto anche con una vita di penitenza.
” Il ministro”che trasmette il perdono mediante il sacramento della penitenza è un sacerdote o il vescovo. Ogni ministro e pure tenuto al più stretto riserbo (sotto pena di scomunica) circa quanto appreso dalla confessione.
Il sacramento viene celebrato in un dialogo di preghiera che si instaura tra il confessore e il singolo penitente:
– Padre, io domando il perdono di Dio, per …. (e segue la confessione dei peccati)
– chiarimenti e opportune spiegazioni del confessore sono volti all’aiuto della persona stessa soprattutto per condurla a riscoprire nuovamente l’intenso amore che Dio nutre verso di lei
– il penitente recita una preghiera di contrizione
– il confessore, in nome di Dio, dona l’assoluzionee invita ad un atto concreto che manifesti la ferma colontà del penitente di ripartire vivendo in pienezza il perdono ricevuto anche con una vita di penitenza.
” Il ministro”che trasmette il perdono mediante il sacramento della penitenza è un sacerdote o il vescovo. Ogni ministro e pure tenuto al più stretto riserbo (sotto pena di scomunica) circa quanto appreso dalla confessione.
Ritornare a Dio
In numerosi passi di vangelo, Gesù si presenta come colui che viene incontro all’uomo per guarirlo dal male; soprattutto da quel male che che lo porta a vivere separato, lontano da Dio. Gesù si spinge fino a presentarsi come medico delle anime e non cessa di andare verso i peccatori per mostrare loro la forza di amore di Dio, suo Padre.
Il sacramento del perdono amministrato oggi dalla Chiesa prosegue quest’opera di riconciliazione e di guarigione. Il peccato è condannato, mai il peccatore. Il peccatore che accetta di ritornare verso il suo Dio (conversione) è sempre accolto e festeggiato poiché la tenerezza di Dio verso l’uomo – sua creatura – è senza limiti.
Un segno d’amore
Il peccato è una mancanza di amore cosciente e volontaria. Tale rottura ferisce anzitutto il suo stesso autore, il suo entourage e la sua relazione con Dio.E’ la parola di Dio che rischiara la coscienza del battezzato rivelandogli il bisogno imperioso di beneficiare della misericordia di Dio.
Il peccato è una mancanza di amore cosciente e volontaria. Tale rottura ferisce anzitutto il suo stesso autore, il suo entourage e la sua relazione con Dio.E’ la parola di Dio che rischiara la coscienza del battezzato rivelandogli il bisogno imperioso di beneficiare della misericordia di Dio.