È evidente che in alcuni luoghi si è prodotta una “desertificazione” spirituale, frutto del progetto di società che vogliono costruirsi senza Dio o che distruggono le loro radici cristiane (… ). Ma è proprio a partire dall’esperienza di questo deserto, da questo vuoto, che possiamo nuovamente scoprire la gioia di credere, la sua importanza vitale per noi, uomini e donne. Nel deserto si torna a scoprire il valore di ciò che è essenziale per vivere; così nel mondo contemporaneo sono innumerevoli i segni, spesso manifestati in forma implicita o negativa, della sete di Dio, del senso ultimo della vita. E nel deserto c’è bisogno soprattutto di persone di fede che, con la loro stessa vita, indichino la via verso la Terra promessa e così tengono viva la speranza.
(Cfr. Evangelii Gaudium 86)
L’icona scelta per l’anno in corso è Marta e Maria. Si desidera rendersi disponibili a generare ovvero «apprendere la virtù dell’incontro» (Vittorio Bachelet), accogliere l’invito a primerear (prendere l’iniziativa) e ad uscire fuori da sé per farsi prossimi e accompagnare i passaggi dell’esistenza di ciascuno curandone la vita spirituale. Per realizzare tutto ciò «Di una cosa sola c’è bisogno»: ascoltare e tradurre in vita la Sua Parola, a «passare dall’affanno di ciò che devo fare per Lui, allo stupore di ciò che lui fa per me».
Appuntamenti Azione cattolica
– 16 settembre: Assemblea inizio anno AC
– 8 dicembre 2018: Festa dell’adesione AC
– 3 febbraio 2019: Convegno diocesano ACR
– 3 marzo 2019: Assemblea diocesana AC