Il Papa ribadisce che nel mondo digitale il pericolo dell’isolamento e della chiusura in se stessi è sempre dietro l’angolo. Ma l’esempio di Carlo Acutis è di tutt’altro segno. “Lui – scrive Francesco – ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per tramettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza”. Antonia Salzano sottolinea con sorpresa che nell’Esortazione post-sinodale sia riportata una frase di Carlo: ‘tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie’. Un vero e proprio motto basato sulla piena consapevolezza del ragazzo. “Proprio perché non voleva diventare schiavo di questi strumenti – spiega la madre – si era imposto anche dei tempi per l’utilizzo”.