Il barocco a Como

Il 3 febbraio visita guidata alla chiesa di S. Cecilia

Visita alla chiesa di Santa  Cecilia e ai suoi tesori a cura di Eugenia Bianchi, Chiara Brizzolari e Beatrice Pizzi (Diocesi di Como) con un approfondimento di Alberto Rovi.

La chiesa di Santa Cecilia, probabilmente risalente al XIII secolo, era la chiesa del monastero delle Agostiniane di Como. Conta una lunga e articolata storia architettonica e decorativa, segnata da episodi di grandissimo rilievo. Si pensi che l’ancona dell’altare maggiore conteneva in origine una pala dell’illustre pittore di ambito caravaggesco Orazio Gentilischi (1563-1639), oggi a Brera. Una fase decorativa estremamente vivace per la chiesa fu quella barocca, che vide all’opera, oltre al ticinese Francesco Innocenzo Torriani (1648-1700) e allo stuccatore intelvese Giovanni Battista Barberini (1625-1691 o 92), due protagonisti della pittura milanese: Filippo Abbiati (1640-1715) e Andrea Lanzani (1645-1712). Un ruolo importante nella definizione dell’apparato decorativo lo ebbe Paola Beatrice Odescalchi, nipote di Innocenzo XI, papa comasco.

 

A questo gioiello barocco è dedicata la visita: “Il barocco a Como. La chiesa di Santa Cecilia” che si svolgerà sabato 3 febbraio 2024 a cui seguirà uno specifico approfondimento sulla pala di Orazio Gentileschi a cura di Alberto Rovi, durante il quale verrà proiettato un fotomontaggio dell’altare con inserita la pala del pittore.

  • Como, sabato 3 febbraio 2024
  • Ritrovo alle ore 14.15 davanti alla chiesa di Santa Cecilia, via Cesare Cantù, 57, Como
  • Inizio visita ore 14.30 – Fine visita ore 16.00

Per info e prenotazione: beniartistici@centrorusca.it

Locandina

 

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