Per festeggiare l’anniversario della costituzione, il Presidio Libera Morbegno intitolato a Pietro Carpita e Luigi Recalcati ha organizzato un momento di incontro nel pomeriggio di sabato 17 novembre alla Biblioteca Civica Ezio Vanoni. Il referente don Diego Fognini nella sua introduzione ha ricordato che l’educazione alla legalità passa anche dalla cultura e dal’informazione su determinate tematiche. Citando il giudice Antonino Caponnetto e la sua celebre frase “la mafia ha più paura della scuola che della giustizia”. Dove la conoscenza, il gettare semi di legalità nell’opinione pubblica e in particolare nelle giovani generazioni può contribuire a fare superare l’analfabetismo che a volte viene riscontrato su questi temi. Alba Rapella ha poi presentato una dei momenti centrali dell’incontro, ovvero la lettura di brani tratti da libri riguardanti la mafia con la voce narrante che ha visto alternarsi Gianpiero dell’Oca e Massimo Malgesini. Ecco risuonare la parole di Saveria Antiochia, don Luigi Ciotti, Nicola Gratteri e Antonino Caponnetto. Persone che hanno dato tantissimo nella lotta contro la mafia e nella diffusione di una cultura della legalità. Uno dei criteri con cui sono state celte le letture riecheggianti fatti di matrice mafiosa avvenuti nella vicina provincia di Lecco e così anche la vicenda di Piero Carpita e Luigi Recalcati, uccisi per errore il 15 settembre 1990 a Bresso a cui il Presidio morbegnese ha deciso lo scorso anno l’intitolazione. Oltre a festeggiare il primo compleanno, Libera Morbegno ha voluto fare dono di alcuni libri alla Biblioteca morbegnese e allo stesso modo ha intenzione di fare a breve con alter per creare un circuito di testi sulla legalità che possa inserirsi nel sistema di prestito bibliotecario provinciale. Prima di gustare un semplice rinfresco con i prodotti di Libera Terra coltivati su terreni confiscati alle mafie ha preso la parola l’assessore alla cultura del Comune di Morbegno, Claudio D’Agata, che ha ricevuto alla presenza anche della vice-sindaco, Bruna Perlini, i libri dalle mani di Lucia Fognini, componente del Presidio Libera Morbegno. Lodando l’iniziativa, l’assessore D’Agata ha ringraziato per il lavoro svolto dall’associazione nel sensibilizzare le coscienze su un problema che è molto più vicino di quanto sembri anche al territorio della provincia di Sondrio. Libera Morbegno ha anche annunciato l’apertura della campagna di tesseramento per il 2019. (F.Z.) – Da “Il Settimanale”, 22 novembre 2018.