Cari parrocchiani di Berbenno, Monastero, Pedemonte, Postalesio,
Il Signore Gesù, mediante la sua Chiesa, vi dona oggi due nuovi sacerdoti, don Giampiero Franzi, nativo della vicina Villapinta, come parroco, e don Ambrogio Marinoni come collaboratore, entrambi membri dell’Opera don Folci, la cui sede principale si trova a Valle di Colorina. Li ringrazio per aver accettato in spirito di obbedienza questa nuova missione apostolica, dopo aver vissuto per anni come validi animatori del santuario di Tirano, cuore spirituale della Valtellina. La devozione a Maria che conduce a Cristo, la passione per le vocazioni e il servizio ai sacerdoti, che caratterizza il carisma di don Folci, prosegue ora per loro all’interno di questa Comunità pastorale.
Non si tratta di un formale scambio di consegne, come avviene in una ditta qualunque. Questo nuovo inizio del ministero di don Giampiero e di don Ambrogio a Berbenno, Monastero, Pedemonte e Postalesio, va interpretato nella fede e così la vostra Comunità si sente confermata dal Signore attraverso queste nuove presenze. Essa può così utilizzare questa felice opportunità per ricominciare un nuovo cammino insieme.
I due nuovi presbiteri proseguono con naturalezza, inserendosi in spirito di umile servizio, il percorso pastorale tracciato da chi li ha preceduti, l’ultimo dei quali è stato don Feliciano Rizzella, che ricordiamo con molta gratitudine e stima.
Vogliamo qui esternare il nostro doveroso ringraziamento anche a don Piero Piazzoli e a don Annino Ronchini, che in questi anni sono stati preziosi collaboratori e che in questi mesi in particolare vi hanno offerto un valido e costante contributo. Proseguiranno la missione secondo una nuova destinazione a cui il vescovo li invia.
Qual è il compito di un sacerdote in una comunità cristiana?
E’ quello di presente all’interno del popolo di Dio, con una vicinanza attenta e delicata nei confronti dei singoli e dell’insieme, aiutando a far percepire a tutti, cristiani e non, come il messaggio del vangelo di Gesù, l’itinerario di fede proposto dalla vita cristiana, traduce ciò che di più bello e di più grande aspira il cuore di ogni uomo. Proprio come papa Francesco ci ha insegnato nella sua lettera programmatica (E. G. 265) “Il Vangelo risponde alle necessità più profonde delle persone, perché tutti siamo stati creati per quello che il Vangelo ci propone”.
Quanto più sarete convinti di questa verità, tanto più seguirete il Signore e il suo vangelo con spontaneità, come una libera adesione e per scelta personale, frutto non di antica consuetudine, imposta dall’ambiente, ma come una profonda convinzione interiore. In modo particolare, aderendo al Vangelo, avvertirete come conseguenza immediata la necessità di vivere strettamente uniti gli uni gli altri, dentro una famiglia parrocchiale, perché fa parte delle esigenze di ogni persona stringere relazioni vere e profonde, esprimersi quindi dentro una comunità, e in un rapporto vero e solidale, partecipare alla vita ordinaria della Comunità.
Il cristianesimo non annulla le esigenze della nostra umanità, anzi le promuove e le espande al suo massimo livello.
Oggi la nostra società ci conduce piuttosto a vivere un forte individualismo, dove ciascuno è più portato a vivere per se stesso, a difesa del proprio egoismo. Da qui deriva però una forte solitudine, che risulta dannosa alla persona e alla società, dal momento che la nostra natura umana ci porta a vivere nella comunione, quindi in una vita che si apre agli altri, in spirito di solidarietà, alla ricerca del bene comune.
Ecco allora spiegata la presenza e la missione del vostro parroco, don Giampiero Franzi e di don Ambrogio, nuovo collaboratore. Essi sono qui ad accompagnare e promuovere il vostro cammino di fede, come una proposta di vita che porta frutti copiosi di carità e che nello stesso tempo rende la vita umana più piena e più bella, non solo in funzione di voi stessi, ma per il bene di tutti gli altri, fratelli e sorelle che camminano con voi. Una vita che diventa una occasione favorevole per amarvi reciprocamente, senza escludere nessuno, anzi prendendovi cura di chi si sente escluso e vive in ristrettezze economiche e in ogni forma di povertà. Vivendo così adempirete il comando del Signore Gesù di amarci gli uni gli altri, come Lui ci ha amato e nello stesso tempo farete della vostra Comunità, ben nota perché ricca di copiosi frutti vocazionali a servizio delle missioni, quali padre Ugo De Censi e il vescovo Giorgio Barbetta, uniti ad altri missionari, una comunità attraente e significativa.
A servizio di questa Comunità, in piena sintonia con gli orientamenti diocesani e sotto la responsabilità del parroco, saranno di prezioso aiuto anche due membri dell’Operazione Mato Grosso, Padre Lorenzo, che già ben conoscete e un’altra preziosa collaboratrice, Angelina, ai quali auguriamo un buon lavoro apostolico.
A tutti il Signore doni la gioia della vita fraterna, segno della novità di Cristo, in un mondo frantumato e diviso.
+ Vescovo Oscar