Carissimi Insegnanti e voi personale scolastico,
Carissimi studenti e famiglie,
vi sono particolarmente vicino in occasione della ripresa del nuovo anno scolastico che si apre con tante incognite, ma preparato con grande laboriosità. Abbiamo vissuto dei mesi particolarmente impegnativi, che mai avremmo pensato di dover affrontare. All’improvviso tutto si è fermato, anche le scuole, e ci siamo ritrovati rinchiusi nelle nostre case, tutto questo per tutelare noi stessi e gli altri. Il corona virus ha messo in risalto, tuttavia, in modo evidente, che siamo un’unica comunità umana, che siamo “tutti sulla stessa barca” e che la fraternità è la vera ancora per poter restare saldi anche quando il mare delle nostre certezze si trova agitato e inquieto.
La pandemia, inoltre, ha aperto la strada per nuove strategie, quali ad esempio la didattica a distanza, evidenziando nello stesso tempo la necessità di apprendere il buon uso degli strumenti digitali.
Tra pochi giorni le porte delle nostre scuole si riapriranno, anche grazie al lavoro prezioso e spesso nascosto del personale scolastico, dei dirigenti, degli insegnanti che si sono spesi in modo esemplare per mettere in atto tutte le misure necessarie per garantire le lezioni in tutta sicurezza. Ad essi va il nostro grazie più sentito e sincero. Vi ritroverete a ripercorre di nuovo insieme un tratto del cammino, e spero che l’assenza dei mesi scorsi abbia alimentato il desiderio di crescere nella conoscenza, nella profondità delle relazioni e nella capacità di vivere insieme tra insegnanti, studenti e le loro famiglie. A volte proprio quando una realtà ci viene tolta ne scopriamo il valore e l’importanza.
Il termine “scuola”, lo sappiamo bene, non è sinonimo di trasmissione di contenuti fini a stessi, ma si tratta di un vero e proprio “mondo” nel quale si educa la speranza e attraverso le nuove conoscenze si apprende l’arte preziosa di costruire il bene comune, ossia una società dove le differenze vengono valorizzate, dove i più fragili sono sostenuti e incoraggiati e la legalità è considerata una delle forme più vere della solidarietà. Lo scopo della scuola è di aiutarci a non essere ripiegati su noi stessi, ma ad
allargare gli orizzonti della mente e del cuore per scoprire le meraviglie di un mondo meraviglioso che Dio ci ha donato e ci chiede di custodire insieme ai nostri fratelli.
Con questo sguardo rinnovato e carico di fiducia, vi auguro di vivere un’esperienza scolastica vera e profonda, dove si possa creare tra alunni e insegnanti e famiglie quella sinergia di lavoro e di umanità che renderà questi anni preziosi e indimenticabili, proprio perché rappresentano il tempo in cui si “semina il futuro” di quella vita piena e abbondante che tutti desideriamo costruire.
X Oscar Cantoni