PAROLA DI DIO
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 20,17-28)
Gesù chiamò a sé [i suoi discepoli] e disse: «Voi sapete che i governanti
delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà
così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi
vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria
vita in riscatto per molti»..
PREGHIERA
Signore Gesù, insegnaci a non aspirare soltanto ad essere i primi,
a seguire la carriera, il denaro e avere una vita facile
come ci invoglia il mondo,
ma aiutati dal tuo esempio fa’ che impariamo a servire i nostri fratelli,
perché qualunque cosa avremo fatto, con amore e nel tuo nome,
al più piccolo dei nostri fratelli, l’avremo fatta a Te.
Amen.
PENSIERO
La parola “POSADA”, indica alloggio ma in particolare, in questo periodo dell’anno, indica una tradizione religiosa popolare diffusa in Messico e Centro America. La “POSADA” vuole ricordare la ricerca di alloggio
di Giuseppe e Maria. Praticamente è una forma di celebrare la novena
di Natale, per 8-9 giorni la sera ci si riunisce per comunità e portando in
processione l’immagine di Giuseppe e Maria, pellegrini, ci si dirige a
una casa dove si chiede alloggio (posada), ci sono canti natalizi che
accompagnano questa attività e uno specifico rituale per chiedere POSADA. Dopo alcuni indugi e rifiuti, la famiglia apre la porta e si entra
tutti, o quasi, nella piccola casa dove si vive un momento di preghiera
e riflessione biblica.
Ieri sera ero stanco delle attività della giornata ma sono andato a partecipare con due comunità di base e così mi sono rianimato vedendo
il fervore della gente, la vitalità dei bambini e la capacità di riflessione
e condivisione durante la preghiera.
Sono questi momenti che ci permettono di ricaricare le pile e vincere
il pessimismo di fronte a realtà così dure come la violenza, l’ingiustizia, la mancanza a volte di cose elementari.
Per esempio, in questi giorni sono aperte le iscrizioni per la scuola pubblica, nel nostro quartiere almeno 200 ragazzini non trovano posto nella
scuola pubblica, sono in lista di attesa, ed è una cosa normale.
Altro fatto: a un chilometro in linea d’aria da casa nostra c’è un depuratore dell’acqua che tratta i residui fognari, dipendendo dal clima e
dal vento ci sono giornate in cui si respira odore di fogna. Nel ruscelletto che scorre nel fondo dell’avvallamento corre l’acqua che sicuramente deve essere carica di batteri, si sono fatte proteste e i tecnici
dicono che tutto è in ordine!
Carissimi, l’augurio che rivolgo anche per voi, è che possiate camminare in comunità, in famiglia, sempre condividendo speranze, dolori,
sofferenze ed allegrie. Io ci provo qui in questa terra di adozione.
Fratel Simone Della Monica
missionario Comboniano. Anno 2011