“Maria si alzò e andò in fretta” (Lc, 1,39)
Maria ha appena ricevuto l’annuncio sconvolgente dell’angelo: sarà la madre del Signore. Ella ha accettato l’offerta di Dio. É un annuncio che le cambia la vita, dovrà rivedere i suoi progetti.
Nello stesso tempo, viene a sapere che la cugina Elisabetta è incinta e può avere bisogno di lei.
Maria non si ripiegata sui suoi problemi. Avrebbe potuto concentrarsi su sé stessa, come spesso capita a noi! Invece Si è alzata e si è messa subito in cammino. Non è andata a verificare se era proprio vero le parole dell’angelo. Dalla Galilea alla Giudea, “la prima processione eucaristica della storia”.
> Il viaggio di Maria esprime due significati
- Maria donna di carità
- Maria donna missionaria
Maria prende l’iniziativa di partire senza perdere tempo. Non è rimasta indifferente. Ha pensato agli altri più che a sé.
La carità non ha orari. Si mette in cammino per soccorrere, venire in aiuto. È una donna che non si risparmia.
Pensiamo a tante occasioni in cui ci viene richiesto l’aiuto.
Tante scuse: ma perché proprio io! Ho i compiti, ho gli allenamenti, mi spiace! Non stressatemi!
> Andate al di là delle barriere della indifferenza. “Che me ne importa?”
– Qual è l’ultima volta in cui mi sono dato da fare per gli altri?
– Quali sono le mie frette? La fretta è una cattiva consigliera. Dipende dai miei umori, dai gusti personali, dalle mode del momento. C’è pericolo di occuparsi di cose che non sono importanti, né essenziali, lasciando perdere piuttosto quelle primarie, non derogabili.
> Non vivere superficialmente, ma mettere testa e cuore in ciò che facciamo, senza agitazione. Ci sono occasioni e momenti in cui io e solo io posso intervenire. Ma bisogna volerlo e non tirarsi indietro (peccati di omissione!).
Molti attendono di essere oggetto delle vostre attenzioni: in famiglia, gli amici, a scuola, gli anziani.
Maria È una donna missionaria. Ha fretta di portare Gesù agli altri. Dove arriva Maria, Gesù smuove: Giovanni Battista ha esultato nel seno di Elisabetta.
Il compito di portare Gesù agli altri non è di qualcuno, ma di tutti i battezzati. Discepoli missionari.
Se abbiamo sperimentato che Gesù è vivo in mezzo a noi, nella vita di ciascuno, allora siamo in grado di annunciarlo.
Non possiamo fare a meno di condividere la gioia di aver incontrato Gesù.
Ecco la Chiesa in uscita, la Chiesa portatrice della buona novella, che si mette al servizio.
In CV il Papa “Dove ci invia Gesù? Non ci sono confini, non ci sono limiti. Ci invia a tutti. Il Vangelo è per tutti, non per alcuni”.
Qual è l’ultima volta che ho portato Gesù agli altri? Mi sento un discepolo missionario?
Oscar Card. Cantoni