Lavare spesso le mani, prima regola per evitare il contagio da Coronavirus
Lavare spesso le mani aiuta a prevenire l’infezione. Usare acqua e sapone (o, se non disponibili, un disinfettante a base di alcol al 60%) per almeno 20 secondi avendo cura di strofinare bene palmi, dorsi e l’interno delle dita.
Evitare contatti con chi manifesta sintomi da infezioni respiratorie acute
Ministero della Salute e ISS raccomandano una distanza minima di un metro da cui manifesti sintomi respiratori acuti. Il virus si trasmette con le goccioline di saliva quindi attenzione a colpi di tosse, starnuti e febbre.
Non toccare occhi, naso e bocca con le mani
Il nuovo Coronavirus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche tramite occhi, naso e bocca. Evitare, dunque, di toccare queste parti senza aver lavato bene le mani.
In caso di tosse o starnuti, coprire naso e bocca
Se si ha un’infezione respiratoria acuta, evitare contatti ravvicinati con altre persone è uno dei passi fondamentali per ridurre il rischio di diffusione. Occorre tossire e starnutire coprendosi la bocca con il gomito o con un fazzoletto usa e getta, indossare una mascherina (inutile metterne 3 sovrapposte) e lavarsi le mani per evitare di contaminare superfici e persone.
Niente antibiotici e antivirali senza prescrizione
No all’assunzione di antibiotici o antivirali se non sono prescritti da un medico. Non c’è alcuna certezza sul fatto che un farmaco antivirale prevenga l’infezione da SARS-CoV-2, e gli antibiotici non combattono i virus ma i batteri.
Pulire superfici con disinfettanti a base di alcol e cloro
Tra i disinfettanti chimici in grado di annientare il nuovo Coronavirus figurano quelli a base di candeggina/cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio. Affidarsi ai propri medici e farmacisti per un consiglio sulla scelta.
Mascherina in caso di infezione da Coronavirus o assistenza a persona infetta
Nel dacalogo in questione si raccomanda di indossare la mascherina solo se si ha il sospetto di aver contratto il Coronavirus o se si presta assistenza a una persona con sospetta infezione (ad esempio, a chi è rientrato dalla Cina e ha sintomi sospetti).
I prodotti made in China e i pacchi dalla Cina non costituiscono pericolo
Se si riceve un pacco dalla Cina o si entra in contatto con oggetti prodotto in quel Paese, non si è a rischio. Il motivo è che il Coronavirus sopravvive per pochi giorni sulle superfici.
Contattare il numero 1500 se insorgono sintomi sospetti di ritorno dalla Cina
Altra raccomandazione degli esperti è quella di contattare il numero verde 1500 in caso di sintomi sospetti in persone di rientro dalla Cina o per avvenuto contatto con le stesse. Prestare massima attenzione al fatto che questi sintomi insorgano entro i 14 giorni dal ritorno nel proprio Paese: il periodo di incubazione del Coronavirus, infatti, varia da 1 a 14 giorni. La regola di base è comunque indossare una mascherina, usare fazzoletti monouso e lavare bene le mani.
Cani e gatti non diffondono il Coronavirus
Non c’è evidenza che dimostri che animali da compagnia, quali cani e gatti, possano essere infettati e diffondano il Coronavirus. Comunque sempre meglio lavare accuratamente le mani dopo ogni contatto.