Domenica 11 febbraio si celebra la 32ª Giornata Mondiale del Malato, sul tema: «Non è bene che l’uomo sia solo». Curare il malato curando le relazioni. Il messaggio di Papa Francesco si ispira al capitolo 2 del Libro della Genesi (Gen 2,18)… leggi
Alcune iniziative diocesane:
- Venerdì 9 febbraio, ore 16.00, presso la cappella dell’Ospedale Sant’Anna di Como-San Fermo, il vescovo Oscar presiede la Santa Messa alla vigilia della “Giornata”.
- Sabato 10 febbraio, ore 15.30, Seminario di Como: “Il ministero della Consolazione”. Qui il programma.
- Domenica 11 febbraio: “Giornata del malato” presso il Santuario Madonna di Tirano. Qui il programma
COMUNICATO CONGIUNTO CON ASST LARIANA
In occasione della Giornata Mondiale del Malato, il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, il prossimo venerdì 9 febbraio, alle ore 16.00, presiederà la Santa Messa nella chiesa dell’Ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia (Co). Ad accogliere il cardinale saranno i Padri Camilliani, cappellani dell’ospedale, e la comunità della ASST Lariana. La celebrazione potrà essere seguita in diretta sul canale YouTube de “Il Settimanale della diocesi di Como”.
La Santa Messa celebrata in Ospedale è il segno di una «Chiesa pronta a impegnarsi a vivere il mandato di Gesù: predicare il vangelo e curare i malati – riflettono i Padri Camilliani della cappellania del Sant’Anna –. È un cammino costante per essere “buoni samaritani”, cioè segno e strumento di amore, dono gratuito, presenza che accompagna, vicinanza confortante, guidati e sorretti, nella vocazione di ciascuno, da Maria, nostra Madre e salute degli infermi».
2024: LA XXXII GIORNATA MONDIALE DEL MALATO
«Non è bene che l’uomo sia solo – Curare il malato, curando le relazioni». È questo il titolo del Messaggio di papa Francesco per la XXXII Giornata Mondiale del Malato, che si celebra l’11 febbraio, nella memoria liturgica dell’Apparizione della Madonna di Lourdes. «Siamo creati per stare insieme, non da soli – scrive il Pontefice –. E proprio perché questo progetto di comunione è inscritto così a fondo nel cuore umano, l’esperienza dell’abbandono e della solitudine ci spaventa e ci risulta dolorosa e perfino disumana. Lo diventa ancora di più nel tempo della fragilità, dell’incertezza e dell’insicurezza, spesso causate dal sopraggiungere di una qualsiasi malattia seria». Il Santo Padre allarga la sua riflessione e guarda a due delle malattie più gravi che hanno colpito e continuano a colpire l’umanità intera: la pandemia da Covid-19, che ci ha fatto sperimentare la durezza della solitudine e dell’isolamento, e la guerra. Troppo spesso malattia, disabilità ed età che avanza alimentano la cultura dello scarto, mentre l’efficientismo rischia di trasformare la cura in prestazione. Mentre «la prima cura di cui abbiamo bisogno nella malattia – è la sottolineatura di papa Francesco – è la vicinanza piena di compassione e di tenerezza». Un bisogno di vicinanza e relazioni che investe tutti: i malati con i loro familiari, ma anche medici, infermieri, operatori socio-sanitari, troppo spesso lasciati nella solitudine di ritmi frenetici che fanno smarrire la centralità della persona. Ognuno, è la conclusione del Pontefice, nella dimensione della malattia è invece chiamato a essere «artigiano di vicinanza e di relazioni fraterne».
«Sentiamo la responsabilità – afferma Salvatore La Sala, diacono permanente, medico e responsabile della Pastorale diocesana per la Salute – di rendere più umane le cure, affinché rispettino il valore sacrale della vita in tutte le sue manifestazioni di sofferenza. Questa attenzione, nei confronti del Malato deve tradursi in un atteggiamento di consolazione, compassione, comprensione misericordiosa sia personale che comunitaria».
Ed è a questo tema che è dedicato il pomeriggio di approfondimento promosso proprio dalla Pastorale diocesana per la salute. Si intitola, infatti, “Il ministero della consolazione: prospettive alla luce del cammino sinodale della diocesi di Como” il pomeriggio di riflessione e confronto in occasione della Giornata Mondiale del Malato. Sabato 10 febbraio, dalle ore 15.30 alle ore 17.00, presso il Seminario di Como, in via Baserga 81, interverranno: don Marco Cairoli, docente di Sacra Scrittura; don Simone Piani, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano; Massimo Soldarini, medico psicoterapeuta; Salvatore La Sala, diacono permanente, medico, responsabile diocesano della Pastorale della Salute.
L’incontro di sabato 10 febbraio è in presenza. È prevista la possibilità di partecipazione da remoto su piattaforma MS Teams. Questo il link: https://bit.ly/ministeroconsolazione2024