Il distanziamento sociale, misura necessaria per combattere la pandemia, mette in luce le nostre fragilità e ancor più ci fa capire quanto siano importanti la vicinanza, i legami, l’unione.
Pur essendo interdetta la presenza fisica ma non quella spirituale, il Vescovo Oscar, con tutta la Diocesi e le parrocchie dei nostri territori, più volte negli ultimi incontri hanno pregato per le persone colpite dalla malattia e dal lutto, per gli operatori sanitari impegnati nella loro missione di cura e per le loro famiglie.
In questa situazione di difficoltà sanitaria e sociale è ancora più sentito dalla popolazione il timore di essere privati dei fondamentali servizi ospedalieri necessari alla sopravvivenza delle comunità di montagna e al presidio di questi territori.
Rattrista, specialmente in questo momento, apprendere che i cittadini dei nostri paesi si sentano abbandonati e non considerati nelle scelte che stanno decidendo il futuro dell’Ospedale Morelli. Le parrocchie unite nei tre Vicariati di Grosio, Tirano e Bormio, in comunione con il Vescovo Oscar, sono solidali con i residenti e i turisti che frequentano l’Alta Valle e chiedono che le Istituzioni Regionali ritrovino l’unità con la propria popolazione e gli amministratori locali per concordare insieme soluzioni che considerino le necessità, le peculiarità montane del nostro territorio e che sciolgano le forti preoccupazioni delle nostre comunità.
Si auspica quindi che con il prezioso contributo di tutti, si possa giungere presto a una soluzione adeguata.
Vicariati di Grosio, Tirano e Bormio, in comunione con il Vescovo Oscar