Un’applicazione per dispositivi mobili che dà la possibilità agli utenti donatori di offrire un pasto ai senza dimora e alle famiglie più indigenti sull’esempio della tradizione partenopea del caffè sospeso. Si chiama “Tucum” ed è sviluppata dalla A.P.P. Acutis S.r.l.s. nell’ambito di un progetto svolto con il sostegno di Caritas Italiana. L’app Tucum permette di compiere gesti di carità grazie alla moneta elettronica senza più ricorrere al contante. Ai beneficiari, individuati dalle Caritas diocesane, è consegnata una particolare tessera a tecnologia Nfc (Near-Field Communication) contenente crediti, e non soldi, con la quale è possibile ritirare al massimo l’equivalente di un pasto giornaliero (colazione con pranzo o cena). “L’iniziativa nasce per alleviare il problema della povertà, affidando a tanti uomini e donne di buona volontà uno strumento innovativo per vivere la carità con più sicurezza e maggiore trasparenza, in grado di coinvolgere e responsabilizzare l’intera collettività, indipendentemente dal proprio credo e stato sociale – si legge in una nota -. Allo stesso tempo il progetto permette ai più bisognosi di essere sostenuti e accompagnati con maggiore dignità in percorsi di promozione umana”. Gli effetti delle donazioni possono essere anche moltiplicati nel caso in cui i donatori acquistino i prodotti convenzionati al prezzo di mercato, mentre gli esercizi commerciali aderenti al circuito li distribuiscono gratuitamente ai beneficiari, addebitando alla “Tucum – OdV” l’erogazione dei prodotti al prezzo di costo. Tra gli obiettivi dell’iniziativa, anche quello di promuovere l’avvio di nuove attività lavorative e sostenere progetti di promozione umana in Paesi in via di sviluppo.