Segno di Croce
Dal Vangelo di Matteo (Mt 5,20-26)
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Padre nostro
Preghiera:
Signore, tu hai detto “Io sono la Via, la Verità e la Vita”.
Aiutaci a seguire la tua strada, lungo le vie della nostra vita,
per incontrarti in quanti hanno fame, sete, bisogno di aiuto.
Mandaci il tuo spirito di verità,
per illuminare i nostri passi e sostenerci lungo il cammino
e aiutaci perché in ogni stagione della nostra vita
noi ci sappiamo impegnare per lasciare davvero il mondo
un po’ meglio di come lo abbiamo trovato.
Amen.
Lettura:
“Già sono passati molti anni da allora … Mi trovavo in Messico, nella Bassa California.
Arriva un uomo dal rancho e mi dice: “Padre, a casa, abbiamo un anziano molto grave.
Prendo il cavallo, e dopo tre ore di cavallo, arriviamo.
Abitavano infatti a 40 km dal capoluogo.
Entro e vedo questo anziano. Allora, ci raccogliamo tutti in preghiera e poi gli amministro i sacramenti.
Alla fine, domando: “Chi è questo anziano? È vostro papà?
Mi rispondono: No!
“È vostro zio?”
“No!”
“È un vostro parente?”
“No!”
“Un vostro amico?”
“No!”
È solo un povero anziano – mi dicono – che tre anni fa, una notte, è arrivato qui da noi, e non sapeva dove dormire. I suoi figli lo hanno abbandonato.
Noi lo abbiamo accolto, quella notte. E il mattino dopo, voleva ripartire.
Gli abbiamo detto: “Dove vuoi andare? Perché non rimani con noi?”
C’eravamo infatti ricordati delle parole di Gesù, che aveva detto: “Ero pellegrino, e voi, mi avete alloggiato”
E così lo abbiamo accolto. E sono tre anni, ormai … e ora, ci siamo accorti che è arrivato per lui, il momento della morte.
Per questo, Padre, ti abbiamo chiamato!”
Padre Gino Melato
Missionario comboniano, per 24 anni in Messico e 17 in Ecuador.