“Vivi ciò che sei” non è una meta, né una strategia. Tantomeno l’ennesimo impegno da segnare in agenda. È una strada e un percorso. Nella vita di ognuno di noi vivere in pienezza ciò che si è, rivelare con i pensieri e con le opere la bellezza dell’immagine e della somiglianza di Colui che ci ha creati, sembra un’autostrada libera e scorrevole, altre un sentiero tortuoso e ripido di montagna. Sappiamo che un parto è sempre un passaggio stretto, che mischia il dolore alla gioia, il sorriso al pianto. Ogni nascita è così. Mentre sperimento la fatica di lasciare, di dovermi separare da una condizione vecchia, da un pensiero passato, si innesta anche la gioia di una nuova realtà, di una vita nuova che prima neanche riuscivo ad immaginare. “Vivi ciò che sei” è il percorso di
accompagnamento pensato dalla nostra diocesi per camminare con i preadolescenti. Per camminare sulle
loro strade, suscitando nel cuore una corsa là dove è la vita piena. Capiamo subito che accompagnare i preadolescenti ha a che fare con l’arte della vita, con il generare alla vita. Questo è educare. Non semplicemente trasmettere e nemmeno convincere, o “far capire che”. Ma continuamente aiutare a nascere. L’Ufficio per la catechesi e il Centro per la pastorale giovanile vocazionale da due anni hanno aperto uno spazio di studio, confronto e riflessione, per l’accompagnamento dei preadolescenti. Sappiamo che non si genera da soli. Ci vuole una relazione. Per questo i sussidi “Vivi ciò che sei – itinerari mistagogici con i preadolescenti”, mettendo al
centro la vita dei ragazzi, tentano di costruire una rete educativa e stimolano un accompagnamento che
intreccia ogni dimensione generativa: la storia dei ragazzi e la loro vita così come è, la Parola di Dio, seme che
sempre produce frutto là dove c’è un’accoglienza, l’esperienza concreta che spinge a mettersi in gioco, la vita della
comunità, la presenza dei genitori, la liturgia e la preghiera, la testimonianza di santità di uomini e donne che
brillano nella storia di questo mondo.
Nell’intreccio e nella sinergia di ogni ambito della vita dei ragazzi – nessuno sarà da tralasciare – scopriremo come
in un mosaico l’immagine completa e vera, il Volto che racchiude e si delinea con la presenza di tutti i volti.
Lo scorso anno sono state pubblicate le “linee guida degli Itinerari mistagogici” e la “Prima tappa prendi il largo”. In diversi vicariati sono state realizzate anche serate di formazione per prendere familiarità con questi testi, svelarne le potenzialità e i limiti e imparare ad usarli come strumenti per l’accompagnamento dei ragazzi.
Di fresca stampa è la “Seconda tappa: navigare”, che è già a disposizione contattando l’ufficio per la catechesi,
la pastorale giovanile oppure la libreria Paoline di Como. La “seconda tappa: navigare”, intrecciando i temi generatori dell’amicizia, del gruppo, del gioco, e della gratuità, offrirà un itinerario attraverso la Parola di Dio,
esperienze da vivere insieme non perdendosi l’importante rilettura di ciò che si è vissuto e tanto materiale
scaricabile on line. Per il momento celebrativo, proprio di ogni anno, in questo secondo momento del cammino si suggeriscono mini pellegrinaggi sul nostro territorio diocesano per riscoprire luoghi significativi per la fede che la storia ci ha consegnato e che hanno segnato il cammino di tanti uomini e donne della nostra terra. Camminando si cresce, ascoltando le storie si allarga il cuore e l’orizzonte, sbagliando si impara, mettendoci a servizio ci si decentra, parlando ci si libera, accogliendo la grazia si risorge. Mentre ci avviamo verso la pubblicazione della “Terza tappa” (entro il mese di luglio), il cuore corre già oltre e ci stiamo preparando per conoscere il grande mondo dell’adolescenza. Vorremmo da settembre avviare un processo di pensiero, studio e sperimentazione
sull’accompagnamento degli adolescenti, mettendo in campo tutte le competenze riguardanti questa complessa e affascinante età, per guidare e sostenere la missione evangelizzatrice ed educativa della Chiesa.
Commissione Itinerari mistagogici
Ufficio per la Catechesi
Centro per la Pastorale giovanile vocazionale