Atto di affidamento a Maria perché guidi la Chiesa di Como che si appresta a celebrare il Sinodo per attuare la misericordia di Dio nella storia di oggi
Pieni di fiducia, ricorriamo a te, o Maria, che dall’alto di questi tortuosi monti vigili sulla nostra Chiesa con sollecitudine materna e raggiungi con il tuo sguardo amorevole tutte le comunità cristiane, sparse lungo l’intera Diocesi. A Gallivaggio ti sei presentata un tempo a due povere fanciulle come madre di misericordia. Qui ora accogli anche noi, tuoi figli, deboli e fragili, ma fiduciosi nel tuo materno aiuto, a nome di tutti i discepoli di Gesù, che si lasceranno coinvolgere e appassionare nella avventura del prossimo Sinodo diocesano.
Ci affidiamo a te, o Maria, perché tu ci aiuti a rivestirci dei sentimenti del tuo figlio Gesù, fino a lasciarci plasmare e quindi impregnare dalla sua misericordia, attraverso la quale Egli ci mostra il volto compassionevole del Padre e manifesta, con la tenera presenza dello Spirito Santo, i segni del suo amore premuroso e fedele.
Tu, o Maria, che sei madre del buon consiglio: fa’ che sappiamo leggere la nostra vita e interpretare la storia del nostro mondo con lo stesso sguardo, pieno di tenerezza e di amore, con cui oggi Cristo tuo Figlio la guida, senza cadere nella sfiducia se la prepotenza e la superbia sembrano vincenti, se l’individualismo e l’indifferenza vorrebbero prevalere.
Tu che oggi nella Chiesa hai il compito di assistere i discepoli del tuo Figlio: per tua intercessione, lo Spirito Santo, di cui sei sposa e tempio, possa aiutarci a costruire il mondo a partire dalla Trinità misericordia e così noi tutti possiamo contribuire, con la fantasia della carità, a presentare la Chiesa come primizia del mondo rinnovato dalla misericordia.
Consacrati con te, o Maria, al disegno della Trinità per la vita del mondo di oggi, nella attesa della pienezza del Regno, consegniamo a te, o Madre, al tuo Cuore Immacolato, questi nostri ardenti desideri.
Oscar Cantoni, vescovo di Como