10 ottobre 2020 - Lezzeno

Ingresso don Eugenio Dolcini

Carissimo don Eugenio,

incomincia per te una nuova stagione del ministero sacerdotale, iniziato ormai trentasette anni fa, cosi che da oggi puoi scrivere una ulteriore pagina della tua storia personale. Essa prende inizio anche in questa comunità parrocchiale proprio a ragione del tuo avvento, dopo essere stato dapprima a Menaggio e a s. Agata in Como con il ruolo di vicario, quindi a Civiglio e ad Asnago ss. Pietro e Paolo e Asnago di Cantù, parroco amatissimo.

Ogni cambio costringe a ripensarsi, obbliga a un indispensabile aggiornamento, dal momento che ogni parrocchia non equivale a un’altra, così che parroco e parrocchiani hanno la felice, provvidenziale occasione di un rinnovamento, alla luce delle diverse situazioni storiche che non si ripetono mai, ma assumono accenti completamente nuovi.

Un pensiero riconoscente voglio rivolgere al carissimo don Oreste, che si è legato a Lezzeno con un vincolo saldo, protrattosi per ben trentasette anni (una felice combinazione lega il parroco uscente con il parroco nuovo).

Bontà e  mitezza hanno accompagnato il suo lungo ministero tra voi, cosi che dolce è ora  il ricordo di don Oreste e la sua presenza è stata ritenuta una vera benedizione.

Ora invito voi tutti, parrocchiani di Lezzeno, a usufruire della recente nuova  nomina di don Eugenio per fare di questa Comunità una vera famiglia sempre più unita e solidale, aperta anche a generose  collaborazioni con le altre parrocchie del vicariato.

Senza tuttavia temere un auspicato rinnovamento ecclesiale, che nei prossimi anni deve potersi realizzare, sia pure con gradualità e sempre con rispetto delle diverse sensibilità.

Papa Francesco ci ha ripetuto più volte in questi anni che “la pastorale in chiave missionaria esige di abbandonare il comodo criterio pastorale del ” si è sempre fatto così “. Invito perciò tutti  ad essere audaci e creativi, in questo compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi di evangelizzatori delle proprie comunità”.(EG 33).

Nascono grosse possibilità di rinnovamento, anche per raggiungere persone e ambienti con esigenze diverse da di annuncio, compiute insieme tra parroco e fedeli, in piena e leale sintonia, in spirito di sincera amicizia e di collaborazione reciproca .

Sono certo che a d. Eugenio non mancherà il coraggio di starvi vicino e di chiedervi un coraggioso salto di qualità per essere all’altezza delle esigenze di oggi. Tutti chiamati ad essere discepoli missionari.

Il Dio dell’amore e della pace sia con voi.

10/10/2020
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