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La s. Messa natalizia, che tradizionalmente era riservata ai membri di Comunione e liberazione, si è estesa oggi a tutte le associazioni, gruppi e movimenti su cui la nostra Comunità cristiana può contare. È un bel segno di vitalità e di ricchezza e insieme una prova di una bella sintonia spirituale e concreta, nella accoglienza reciproca, nella stima, nel riconoscimento anche della specificità delle singole realtà.
Il momento storico che viviamo aiuta tutte le realtà associative a sentirsi in piena e cordiale sintonia le une le altre e cosi viene offerto uno spettacolo di una Chiesa unita e compatta, che cerca di offrire il proprio contributo al mondo in cui viviamo, che ha tanto bisogno di speranza.
Vorrei innanzitutto ringraziarvi per questo momento, che vuole esprimere gioia e letizia per il Signore che viene nel Natale ormai vicino e lah conseguente fraternità e amicizia che ne deriva tra noi.
Giovanni Battista, secondo il vangelo proclamato, ha inviato da Gesù i suoi discepoli a domandargli se era proprio lui il Messia atteso o ne dovevano aspettare un altro. Noi potremmo, a nostra volta, domandarci, ancor più drammaticamente, quale Natale viene annunciato oggi dalla società che ci circonda, perché certo facciamo fatica ad individuare la festa del Cristo che viene dentro le attrazioni smaglianti che la società presenta attorno a noi, che ben poco hanno a che fare con il nostro natale cristiano.
Anziché contrapporci, occorre riconoscere che la società oggi, oltre al bisogno di cercare dolci evasioni, ha un intenso bisogno di luce, di calore e di pace. Noi condividiamo questi ardenti desideri, ma vogliamo annunciare che solo cristo è la luce del. Mondo , la luce che ha sconfitto le tenebre e ci guarisce, come al tempi della sua prima venuta, da ogni male, donandoci la pace e la gioia. Cristo è la risposta. E quanti cercano vie di salvezza troveranno in cristo la risoluzione delle loro attese.
Un secondo sincero ringraziamento vorrei esprimervi, dal momento che molti di voi si sono inseriti con tanta passione nelle dinamiche del Sinodo che abbiamo appena concluso. Vorrei dire di più. Questo nostro Sinodo è stato accolto con molta simpatia ed entusiasmo soprattutto da voi laici, che avete contribuito con un impegno esemplare, sia nei momenti assembleari, che nelle singole realtà locali, quando il Sinodo si svolto nei vari territori, dentro le vostre case. Anche con accese discussioni, non certo per far prevalere una vostra opinione, ma per ascoltare ciò che lo Spirito santo voleva esprimere, invitandoci tutti a conversione. Ora vi ho offerto una risposta al Sinodo attraverso un libro che vi ho consegnato e che spero voi possiate riprendere e sottolineare.
Permettete infine un’ ultima considerazione. Proprio per rispettare la vostra condizione laicale, in fedeltà alla vostra vocazione, non impegnatevi esclusivamente dentro la nostra realtà ecclesiale, ma proiettatevi missionariamente dentro la società in cui vivete , iniettando il profumo del vangelo con il vostro impegno e la vostra testimonianza.
La chiesa è impegnata attraverso di voi e spesso solo con voi ad essere una presenza ad extra. Il mondo, la società ha bisogno di voi. Cristo e la sua Chiesa hanno bisogno della vostra presenza coraggiosa e attraente. Cosi il Regno di Dio avanza nel mondo e la Chiesa risulta la punta avanzata che trascina con sé tutto il mondo.
Oscar card. Cantoni