Ancora una volta ci lasciamo entusiasmare all’ascolto delle Beatitudini evangeliche, come da tanto fascino si sono lasciati attrarre i Santi, che oggi veneriamo in un’unica festa.
Le Beatitudini evangeliche sono il progetto a cui ogni discepolo del Signore è chiamato ad aderire come cammino di santificazione e sul quale saremo giudicati. Non si tratta di un percorso per soli privilegiati e nemmeno di un itinerario frutto solo di uno sforzo esigente della sola nostra volontà. Si tratta piuttosto di un desiderio di liberazione, che avvertiamo nell’intimo e che ci permette di uscire dai nostri egoismi e di seguire con la grazia di Dio i suggerimenti dello Spirito Santo. È Lui che ci indica, proprio attraverso le Beatitudini, la via da percorrere per orientarci verso una pienezza di vita.
Le Beatitudini sono un cammino da percorrere insieme, dentro la comunità cristiana, essendo ciascuno di noi inserito in un medesimo corpo. S. Bernardo ha paragonato la santità a uno sciame di api, dove tutte insieme sono al lavoro intorno alla regina. Così la santità degli uni non solo è indivisibile da quella degli altri, ma si riflette sulla santità di tutti. Diversamente il miele perderebbe la sua dolcezza.
Le Beatitudini sono quindi il progetto di vita che guida la nostra Comunità cristiana, dove ciascuno è edificato dalla testimonianza degli altri e dove gli altri si sentono coinvolti dalla presenza qualificata e attraente di ciascuno.
Il cammino della fede cristiana è una realtà comunitaria, in cui ciascuno prende esempio dalla testimonianza evangelica di tutti gli altri. Cosa saremmo noi senza l’esempio di tante persone che ci hanno trasmesso la fede non solo a parole, ma la cui vita è diventata per noi scuola dell’amore?
Ciascuno di noi è attratto dalla presenza di Santi amici, che fin dalla tenera età, ci hanno affascinato per la loro profonda umanità, vissuta alla luce del Crocifisso risorto, cioè dentro una vita donata, anche a caro prezzo.
I Santi sono la piena realizzazione delle Beatitudini evangeliche, con le quali si sono confrontati e a cui hanno cercato di conformarsi con la loro vita.
I Santi ci insegnano che la perfezione non consiste in un’azione straordinaria e sporadica, bensì nella continua perseveranza nel bene, spesso nell’umiltà di una vita semplice.
La santità risplende più nelle piccole cose che non nelle grandi, perché alle grandi l’uomo è trascinato da uno slancio momentaneo, il bene perfetto, invece, si vede nelle cose comunissime, ordinarie.
Ci aiutino i Santi del cielo a metterci decisamente in cammino, col desiderio sincero di vivere lo spirito delle Beatitudini senza se e senza ma, e così diventare simili a Cristo Gesù, il cui volto si rispecchia decisamente nelle singole Beatitudini.
+ Vescovo Oscar