La festa dell’Immacolata Concezione di Maria è l’occasione più favorevole per affermare il primato di Dio che dona la sua grazia, ossia avvolge di amore, tenero e delicato, quanti Egli sceglie per una missione di salvezza a beneficio degli altri e li sostiene con i suoi doni.
Il primato di Dio è immediatamente riconosciuto nella vicenda di Maria di Nazareth, preservata da ogni macchia di peccato e ricolma di grazia, totalmente avvolta dalla santità di Dio, scelta per divenire la Madre del Signore e quindi Madre nostra.
Possiamo riconoscere il primato di Dio nella nostra storia personale, chiamati a collaborare alla diffusione del Regno di Dio attraverso il progetto di vita e la missione che ciascuno di noi ha ricevuto.
E’ riconoscibile facilmente il primato di Dio anche per la nostra cara sorella Sara Maria Maddalena [Fortunato], chiamata per grazia a testimoniare la santità di Dio nella vita contemplativa, in umiltà e letizia, unita alle sue sorelle, anch’esse impegnate a vivere insieme e con fedeltà l’amore esclusivo per lo Sposo divino, a beneficio di tutta la Chiesa.
Perciò tutta la nostra Chiesa di Como si rallegra e gioisce per il dono che il Signore oggi concede a questa nostra sorella, che diventa per noi un richiamo forte a mantenerci fedeli, con la grazia di Dio, alla nostra vocazione, qualunque essa sia, dentro la quotidianità ordinaria.
La fedeltà è spesso ritenuta dagli uomini del nostro tempo un valore irraggiungibile e a volte non è nemmeno creduta possibile.
La mentalità mondana esclude la fedeltà perché essa si appoggia esclusivamente sulle proprie forze, sulle disposizioni personali del momento e non si appella piuttosto al Dio fedele, che mantiene le sue promesse e dona continuamente all’uomo di ravvivare il proprio impegno, corrispondendo attivamente al dono che Egli continuamente elargisce. Senza la forza di Dio, infatti, non è possibile perseverare nel dono di noi stessi, ma con il suo aiuto possiamo continuamente ravvivare il nostro sì, ossia la nostra libera risposta personale mediante continui nuovi sviluppi, manifestazioni concrete di una alleanza d’amore che continuamente si rinnova.
Oggi per suor Sara Maria Maddalena è il giorno dell’impegno definitivo, ma esso non è che l’espressione di tanti piccoli sì, espressi giorno dopo giorno, sostenuti dalla testimonianza, umile e gioiosa, della sua comunità. Infatti ci si sostiene e ci si incoraggia a vicenda, a partire da vicende dei singoli membri di una medesima famiglia religiosa, molto diversi tra loro, ma tutti accomunati dall’impegno di custodire e rinnovare una sempre crescente donazione al Signore per il bene di tutta la Chiesa.
Non manca la grazia di Dio che incoraggia e sostiene la risposta personale, in modo che, come la risposta di Maria: “Ecco la serva del Signore” alla chiamata espressa dall’angelo Gabriele, è frutto di una adesione totalmente libera, ma fondata sulla piena consapevolezza della fedeltà di Dio, che rende possibile ogni risposta personale.
La potenza dello Spirito è all’opera nella Chiesa di oggi, agisce nell’intimo dei cuori, perché Dio vuole promuovere ancora una storia di santità attraverso la vita di ciascuno di noi, qualunque sia la nostra vocazione. Preghiamo perché non manchino mai donne e uomini di Dio disposti al rischio di una vita interamente donata a Cristo Signore per la salvezza del mondo. Preghiamo ancora perché questa piccola Comunità della Visitazione, ricca di una storia di santità, che si prolunga in questo luogo da duecento anni, diventi ancor di più una comunità attraente per donne di Dio che oggi la nostra Chiesa di Como sta aiutando a crescere nella fede, per una vita completamente donata allo Sposo divino.